È all’esame della Commissione Giustizia in sede referente il disegno di legge “Zan”, la cui approvazione infoltirebbe il novero di strumenti legislativi di contrasto alla discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità intervenendo direttamente sulla normativa penale. Di seguito si pubblicano due commenti che analizzano, con esiti parzialmente contrapposti, l’opportunità, i caratteri e le conseguenze di siffatto intervento.

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D.D.L. ZAN: UN’ANALISI RAGIONATA DELLE MODIFICHE ALLA NORMATIVA PENALE VIGENTE

D.D.L. ZAN: AN OVERVIEW ON THE AMENDMENTS TO THE CURRENT CRIMINAL LEGISLATION
di Francesca Rosso*

ROSSO F. – DDL ZAN UNA ANALISI RAGIONATA DELLE MODIFICHE ALLA NORMATIVA PENALE VIGENTE.pdf

È all’esame del Parlamento il disegno di legge “Zan”, la cui approvazione infoltirebbe il novero di strumenti legislativi di contrasto alla discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità intervenendo direttamente sulla normativa penale. Il presente lavoro esamina le obiezioni in punto di mancato rispetto dei principi di materialità e determinatezza, nonché in punto di potenziale compressione della libertà di espressione. Vengono altresì indagate le possibilità di superamento di tali obiezioni nonché, in conclusione, i margini di perfettibilità della proposta.

The Italian Parliament is considering the opportunity to pass a bill (known as “Zan” by the name of the reporting Deputee) that would provide further instruments to tackle discrimination on the grounds of sex, gender, sexual orientation, gender identity and disability making amendments to the current criminal legislation. This paper will examine the remarks regarding the lack of sufficient and determined legal basis as well as those related to the potential constraint on freedom of expression. Attention will be paid to the possibility to overcome such objections. Concluding remarks will explore the margin of improvement of the draft.

Sommario: 1. Premessa introduttiva. – 2. Il contenuto del d.d.l. Zan. – 3. Le critiche all’impianto normativo del d.d.l. Zan: carenze insuperabili? – 3.1. La necessità dell’intervento. – 3.2. Il principio di determinatezza. – 3.3. La libertà di manifestazione del pensiero – 4. Osservazioni conclusive.

*Abilitata all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Milano e specializzata in professioni legali presso l’Università degli Studi di Pavia e l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano.

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IL D.D.L. ZAN TRA NOBILI ASPIRAZIONI E NUOVE FORME DI DIRITTO PENALE SIMBOLICO

THE D.D.L. ZAN BETWEEN NOBLE ASPIRATIONS AND NEW FORMS OF SYMBOLIC CRIMINAL LAW

di Antonino Di Maio*

DI MAIO – IL DDL ZAN TRA NOBILI ASPIRAZIONI E NUOVE FORME DI DIRITTO PENALE SIMBOLICO.pdf

L’Autore esamina il D.d.l. Zan la cui eventuale approvazione costituisce attualmente oggetto di dibattito in sede parlamentare e nell’ambito della società civile. Tale contributo si articola nell’analisi del testo del progetto di legge alla luce della sua compatibilità con i valori costituzionali e nell’individuazione di alcune criticità riguardanti l’uso (meglio, l’abuso) del diritto penale simbolico

The Author examines the D.d.l. Zan, whose eventual approval is currently the subject of debate in Parliament and within civil society. This contribution is articulated in the analysis of the text of the bill in light of its compatibility with constitutional values and in the identification of some critical issues concerning the use (better, the abuse) of symbolic criminal law

Sommario: 1. Premessa. – 2. Le nobili aspirazioni del D.d.l. Zan. – 3. Il c.d. reato di omo-transfobia. – 4. La circostanza aggravante. – 5. Verso occulte forme di diritto penale simbolico?

*Dottore di ricerca in Scienze giuridiche. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia